Recensioni

Il Prigioniero del cielo
Mondadori, Pag. 340 Euro 21,00Ed eccoci alla terza parte della saga di Daniel Sempere, Fermin Romero de Torres e del Cimitero dei Libri Dimenticati. Eccoci di nuovo in quella meravigliosa Barcellona del passato che tanto mi ha fatto amare queste storie. Che dire. Il romanzo per gli zafonisti incalliti risulterà, al solito, splendido. Qui si ripercorre la storia della prigionia, durante la seconda guerra mondiale, di Fermin, nel carcere del Mont Juic. Soprattutto, il romanzo sarà un colpo al cuore per Daniel Sempere che verrà a sapere la verità sul destino infausto di sua madre, Isabella, aprendo squarci funesti ma fornendo ulteriore materiale (come poteva essere diversamente?) per un seguito.

Saluti e baci da Mixing Part
Iperborea, Pag. 216 Euro 15,00Prendiamo una coppia norvegese allo sbando in vacanza nell'alta Baviera, il traduttore automatico di Google e un bravo traduttore dal norvegese, Giuliano D'Amico. Aggiungiamo tre figli, una famiglia ospitante che parla solo tedesco, tedesco, tedesco, l'ossessione del protagonista per il teatro, per ciò che è teatro, per tutto ciò che può essere teatro, e dopo uno sminuzzamento in capitoli otterremo il nuovo romanzo di Erlend Loe pubblicato da Iperborea.

Eravamo bambini abbastanza
Minimum fax, Pag. 210 Euro 13,50Ninna o ninna o questo pupo a chi lo do, lo daremo all'uomo nero che lo tiene un anno intero, lo daremo alla befana che lo tiene una settimana, lo daremo al buon Gesù che...
Miracoli della memoria. Come ai tempi delle medie, quando s'affacciavano le prime idee di un'Europa unita (chi c'avrebbe mai pensato allo spread!) e i professori ci costringevano, in un'ora strappata al regolare percorso didattico, a pensare qualcosa di originale, possibilmente un disegno e trasferirlo su un foglio.

Amanita
Edizioni il Foglio, Pag. 158 Euro 12,00Ci sono in questo libro due cose imbarazzanti. La prima che salta all'occhio è la copertina, di quelle che se esistesse ancora la buona abitudine di foderare i libri con una bella carta decorata verrebbero foderate subito, per non vederle più. E pazienza. La seconda cosa è più difficile da digerire. E' la sciatteria dell'editing, se mai c'è stato, se mai qualcuno ha corretto le bozze, cosa di cui è facile dubitare. Una marea di refusi, di imperfezioni grandi e piccole infastidisce il lettore come la sabbia nel letto, la stessa che tormenta il protagonista, angariato da una moglie arpia. Lo so, qualche refuso è fisiologico

Stranieri alla terra
Nutrimenti, Pag. 352 Euro 18,50Bix Beiderbecke, trombettista jazz morto senza essere arrivato ai trent'anni, ucciso dall'alcool - benché le cronache ufficiali abbiano preferito tirare in causa una polmonite - è dei racconti compresi nella prima delle due parti che compongono l'ultimo libro di Filippo Tuena – ultimo, avrebbe confidato a qualcuno, in senso definitivo: la più cospicua, la più interessante, fors'anche la più riuscita.

Lo scrittore e l'altro
Lavieri, Pag. 164 Euro 13,50L'altro sarebbe chi 'crea' lo scrittore, cioè la stessa persona che decide di 'essere' scrittore. Si badi bene, non dunque schizofrenia o bipolarismo preoccupante, ma completezza di sé, anche se, nel caso di Liscano, qualche dubbio mi viene nel seguirlo nel suo percorso di scavo psicologico e filosofico.
Meglio riportare quanto dice.

Il destino degli strumenti musicali
Mobydick, Pag. 224 Euro 17,00Avvince ma non convince. La scomparsa del giudice La Porta, magistrato siciliano incaricato di seguire un processo di mafia, stuzzica la curiosità del lettore in modo continuativo, senza mai lasciar calare l'interesse per la storia né il coinvolgimento empatico con i personaggi, ma perde per strada qualche occasione. Perno della storia, anche se grande assente nella prima parte del romanzo (scomparso, appunto!) è il personaggio del giudice, che rivela via via tratti inaspettati, a metà strada fra Raskolnikov e il fu Mattia Pascal, innescando clamorosi colpi di scena.

Le descrizioni
Perdisa pop, Pag. 138 Euro 14,00Romanzo sbilenco.
Di donna già ospitata dal nostro paradiso cartaceo tanti anni fa.
Che potrebbe essere sinonimo di qualità.
Se volesse la Dall'Olio potrebbe riuscire nell'intento di costruire un romanzo come si deve: ma qui non s'argina. Anzi, forse il contrario, trattiene l'energia ed in parte implode.
Peccato però: l'idea iniziale era bella, anche se sfruttata.

Prove per un incendio
Guanda, Pag. 320 Euro 18,00Solomon Kugel pensava spesso alla morte perché era un ottimista. Meglio, perché era troppo attaccato alla vita, questo almeno a detta del professor Jove, "suo consigliere di fiducia". Kugel tende a credergli, ne ha bisogno, "drogato di vita" com'è, d'accordo, ma terribilmente inquieto, ossessivo, pieno di paure. Con la madre che si ritrova peraltro sarebbe stato difficile immaginare il contrario.

Amnesia
Garzanti, Pag. 752 Euro 20,00Giusto qualche settimana fa abbiamo recensito Il giuramento, una riproposta in edicola di Grangé, e ci si chiedeva come facesse una mente umana a partorire trame del genere, così fitte, così piene di colpi di scena, così diversificate e sempre comunque coerenti e precise (una metafora perfetta per 'specificare' i plot sarebbe quella di un fiume che si disperde in centinaia di piccoli rivoli per poi ricongiungersi compatto un attimo prima di 'scendere' a mare).
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