Recensioni

L'ebreo di Roma
Castelvecchi, Pag. 380 Euro19,50Ecco un vero buono e sostanzioso romanzo storico. Scritto negli anni trenta e finito a suo tempo nei famigerati roghi di libri della Germania nazista, già pubblicato in Italia, è ora riproposto da Castelvecchi. E ne vale la pena.

La terra dei sogni
Einaudi/stile libero, Pag. 837 Euro 26,00Capite a me, col noir non si scherza, anche se, negli ultimi tempi, il genere ha subìto, e alla grande, la concorrenza delle serie televisive. Perché dico che col noir non si scherza? Perché può succedere quello che è successo a me leggendo La terra dei sogni.

L'esatto contrario
Rizzoli, Pag. 228 Euro 18,50È una gran fortuna che Perrone abbia rinunciato alla sua prima idea di mettere l’indagine in mano a un criminologo, di eleggere un tecnico a protagonista della storia. Questo, come confida agli amici, era stato il progetto a cui si era accinto in origine.

Alle fanciulle e alle figlie del popolo
Caravan Edizioni, Pag. 40 Euro 3,90Vale la pena di recensire un libro così piccolo, piccolissimo, sottile come una cartolina? Sì. Perché la voce che ne emerge è una voce femminile così limpida e squillante da riuscire a chiamare le cose con il loro nome senza paura di sfidare lo scandalo, in un periodo in cui per una giovane donna questo era tanto inconsueto e difficile.

La melodia dei perdenti
Edizioni Il Foglio, Pag. 208 Euro 12,00Cosa dobbiamo fare noi di tutti questi trentenni e quarantenni che si sbriciolano le loro cose e non sanno più dove mettere le mani? (Il protagonista di questo romanzo perde la fidanzata, perde il lavoro e ci manca poco che perde completamente se stesso).

La sfilata dell'amore.
Gran Via, Pag. 256 Pag. 256 Euro 16,00Storia di un’indagine, questo ottimo romanzo messicano delude proprio sulla conclusione della stessa, rivelando una storia che alla fine è una sfinge senza segreti, per dirla con Oscar Wilde. Dove tutto, alla fine, è più o meno quello che sembra fin dall’inizio.

Il tempo dell'inquietudine
Marsilio, Pag. 484 Euro 18,00Quand’è che ci troviamo di fronte a un bel noir? Difficile a dirsi, soprattutto ora, quando il mercato editoriale è letteralmente sommerso da morti di ogni tipo e da personaggi di ogni tipo.

L’uomo che aveva sete
Nutrimenti, Pag. 123 Euro 12,00Densità e rarefazione mi pare costituiscano la cifra di Mingarelli. Un ossimoro che ben si applica al già recensito Un pasto in inverno. Non posso fare a meno di ricordare quel romanzo parlando di questo. Li accomunano temi come la guerra e i rapporti incerti fra gli uomini, là dove l’essere alleati o nemici è solo una variabile fra tante.

All’ombra del suo corpo
Inknot, Pag. 123 Euro 2,99,
Spesso mi chiedo perché si debba scrivere un giallo. O un noir. La risposta non è semplice per nulla. Proviamo a fare una specie di schema. Ci sono i farabutti, cioè

Carol
Einaudi, Pag. 284 Euro 10,00Se non fosse per il cinema la nostra povera Highsmith sarebbe solo un vago ricordo per le anime più gentili di questo mondo in rovina. Lasciamo stare le disavventure di Ripley (con qualche presenza italiota, giusto per non confondere), lasciamo stare Acque profonde, che fu un signor film con tanto di talenti francesi (lo ricordate Trintignant?),
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