Attualità

Pasolini era frocio per davvero (contromano su "La neoavanguardia italiana ")
Pasolini è morto. Ma, come il signor di La Palice, "prima di morire, era stato vivo". Quindi, chiusa una parentesi e un'opera, bisogna mettergliene una aperta innanzi. Occasione, il testo di Barilli (suoi i numeri di pagina), deplorante il lukácsismo "predicatorio e infausto" del signor di La Pasolìce, e l' esser lui Autore Onnisciente, con "quell'irritante intercapedine di superiorità, magari inconsapevole, non voluta, che l'autore si trova a insinuare rispetto alla sua creatura". (p. 137) Accusa grave, come l'attuale e condivisa (mi rifaccio al Walter Siti in Mondadori, che brutalizzo per sintesi) per cui "i lacer(t)i eroi" del Nostro gli somigliano troppo(...)

Il senso scomunicato, fatti e fattacci di Tony Duvert
Mi capitò (Il paradiso cartaceo n.19) di scrivere sul Tony del sottotitolo. Oggi, lo scrittarello s'è articolato a una dimensione insopportabile in via telematica. Però sembra che interessi, indi si recidiva riscrivendolo. Va detto che l'ubi consistamdel Nostro è la pedofilia, intesa come amicizia amorosa per i marmocchi e tesa fra le coordinate della prima e seconda pratica:(...)

Dentro l'inchiostro di quelle parole di bambina. Poche righe (purtroppo) su Caterina Saviane.
"Qual'è il Suo libro d'elezione?", ci chiedono. E noi: l'edizione in cuneiforme dei più miti tra i miti ittìti, il Beowulf nell' anglo di Mercia senza testo a fronte, la Comoedia del Dante figliol dell'Alleghiero complètta de' centosedici volumi dei Comoenti da Rustico de Filippo al Sermonti, la patristica grecolatina del Migne, la raccolta del New England Journal of Medicine. O equivalenti brand new cadillacs culturali, scelte fra quelli che Lucentini aveva battezzato GLU - Grandi Libri dell'Umanità (...)

Le "sedute" di Trenitalia
Immaginate la scena: interno color cobalto di un vagone di un treno regionale (una volta si diceva pendolare) modello Vivalto, ore 15 di un giorno di luglio, temperatura gradevole. Prendo posto al centro del corridoio. Di fronte a me ma sulla parete di fondo, posizionato in alto a 2 metri circa dal pavimento, un display luminoso trasmette immagini quasi speculari: pubblicizza l'esterno e l'interno del treno in questione richiamando l'attenzione sulle qualità tecnologiche del prodotto.
Lo strillo: la nuova dimensione del traffico locale... estetica accattivante... realizzato con materiali ecocompatibili, sedute comode (...)

MUSICA MONDANA. "esquisse d'un nouveau mundial" (10 luglio 2006, Roma, piazza della Repubblica (già dell'Esedra delle Terme di Diocleziano) , oltre ore 21.00 e oltre).
La folla. La turba. La folla. Sventola bandiere tricolori - ma ci sono delle varianti: una britannica, con le due croci sovrapposte di san Giorgio e di sant'Andrea, ma bianca e verde su fondo rosso. Un'altra, che subito sembra quella francese - proprio con la Francia hanno vinto gli italiani - ha una banda verticale azzurro bluastra, quella centrale bianca e l'ultima arancione. Una terza è azzurra, in cornice a scacchi bianchi e neri, istoriata con scritte inneggianti la vittoria e riproduzioni dei trofei conquistati (compreso quest'ultimo).

La "zavorra" del linguaggio. Lapsus e dimenticanze dell'età contemporanea.
Leggo (e riporto fedelmente) sulla rubrica settimanale dell'Espresso "Cultura" del 6 luglio 2006 un pezzo di Fabrizia Ramondino a proposito dell'uscita del libriccino di W.G.Sebald Il passeggiatore solitario (piccolo saggio su Robert Walser), edito da Adelphi: Sebald confessa la sua affinità elettiva con Walser, al punto da considerarlo come uno di famiglia: ambedue sono nati e cresciuti nelle stesse zone alpine, l'uno in Baviera, l'altro in Svizzera; l'amato nonno di Sebald somigliava a Walser – e come usa Sebald in tutti i suoi libri non mancano le fotografie di entrambi...

I veri a-Busi. Aldo Busi ed il saccheggio editoriale.
Giorni fa ho inserito il nome "Aldo Busi" nel motore di ricerca Google. Ho ottenuto 242.000 risultati. Poco meno del numero delle sue opere. Il problema è un altro: perché le case editrici italiane (e non solo!) insistono su di lui, scrittore bresciano scomparso prematuramente nel 1987 alla giovane età di trentanove anni? L'omaggio sentito e continuo ad uno degli intellettuali più lucidi del nostro novecento, autore tra l'altro di una trilogia dell'esplorazione (lessicale, letteraria, politica, sessuale) composta da Seminario sulla gioventù, Vita standard di un venditore provvisorio di collant e il criptico La Delfina Bizantina(...)

TELECAMERA CON VISTA. TROPPA.Società di controllo e impegno letterario. A margine di "Nemici dello Stato" (1)
Ogni società è innanzitutto una struttura discorsiva, cioè un insieme di atti linguistici (dal mito al codice penale) dotati di senso determinato. La flagranza di parole come "ebreo","frocio","negro", chiarisce più di mille dissertazioni quel che intendo - come pure, a senso inverso, l'impiego di aborti linguistici quali "guerra preventiva", o "missione di pace", non indegni dell' Orwell di 1984.

La dissacrata famiglia - appunti sul film "Anche libero va bene"
Bbòni, state bbòni. Non è di nonno Libero che si parla. Ci si chiede invece: se po' ffa' er realismo nell'epoca der compiùtere? E - pure: che c...o c'entra la critica cinematografica con le recensioni libresche? E - peggio: che c...o c'entra un presunto scrittore, che ben poco sa di cinema, con un film ben fatto e ben recitato? Meglio: con un film adulto, che suggerisce ed evoca invece di spiegare ogni attimo l'antico e il moderno, l'esterno e l'interno a quel deficiente del suo pubblico - e che dunque fa giocare personaggi e non figurine del presepe? (...)

Peggio dei tedeschi!! La giornata della memoria e la memoria di "Italiani, brava gente?"(1)
Tra le feste e festicciuole diciamo civili istituite di recente, ci sarebbe il "giorno della memoria", per rammentare che gli yugoslavi ammazzarono gli italiani, buttandoli nelle foibe...
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